L'ORIENTAMENTO
SCOLASTICO DOPO LA TERZA MEDIA
Orientare
significa mettere lindividuo nella condizione
di prendere coscienza di sé e di far fronte,
per ladeguamento dei suoi studi e della
sua professione, alle mutevoli esigenze della
vita, con il duplice obiettivo di contribuire
al progresso della società e di raggiungere
il pieno sviluppo della persona.
Quindi lorientamento assume il significato
di aiutare una persona, o un gruppo, ad affrontare
un processo decisionale per giungere ad assumere
una determinata scelta.
La persona deve essere considerata come lagente
principale del suo sviluppo, e ogni scelta deve
avere lindividuo al centro dellattenzione.
La presa di decisione deve maturare allinterno
di un progetto personale: quindi lorientamento
va visto come auto-orientamento.
E necessario considerare lindividuo
nella sua globalità e, quindi, nelle sue
diverse dimensioni psicologiche: gli aspetti cognitivi,
quelli affettivo-emotivi e quelli sociali.
Fare
orientamento, sia che si tratti di orientamento
scolastico o orientamento professionale, significa
fare in modo che la persona acquisti consapevolezza
nel momento in cui si trova a dover fare una scelta,
scolastica o professionale che sia, e fare in
modo che affronti tale scelta (o scelte), nella
maniera migliore possibile per se'.
Il punto focale e' quindi la persona sotto tutti
gli aspetti, da quello emotivo, cognitivo a quello
sociale, si fa in modo che sia la persona stessa
a capire, ad auto-orientarsi.
Saper scegliere che direzione prendere diventa
allora molto importante, sia che si tratti di
persone giovani, che di persone adulte che vogliono
o si trovano nella condizione di dover cambiare
lavoro.
I fattori che incidono sulla presa di decisione
sono:
- Come la persona stessa si vede in quel determinato
momento della sua vita, l'immagine quindi che
ha di se';
- Il sistema di valori e di significati che la
persona si costruisce nel tempo all'interno del
suo gruppo sociale;
- L'insieme delle opportunita', ma anche delle
restrizioni e dei vincoli che il momento specifico
presenta.
Un buon orientamento mette la persona in grado
di:
- Sapere quelle che sono le sue caratteristiche
personali, le proprie capacita', i suoi interessi,
i suoi valori;
- Sapere identificare le aree in cui puo' migliorare;
- Essere disponibile al cambiamento;
- Accettare l'incertezza che ogni scelta puo'
comportare;
- Analizzare correttamente le situazioni;
- Prendere decisioni e trovare soluzioni;
- Assumersi la responsabilita' delle proprie scelte
e dei problemi che possono sorgere;
- Conoscere in maniera corretta le possibilita'
che ha di fronte prima di compiere una determinata
scelta;
- Affrontare nella maniera migliore la rinuncia
che normalmente una scelta comporta;
- Intraprendere una determinata formazione o carriera;
- Saper affrontare i vincoli che possono porsi
davanti agli obiettivi;
- Saper costruire progetti futuri.
La
scelta della scuola superiore è un momento
sicuramente importante nella vita scolastica di
un ragazzo. Vi sono alcuni studenti che hanno
le idee molto chiare sul proprio futuro e sono
in grado di prendere una decisione senza ripensamenti,
altri che ritengono di sapere quale percorso vogliono
intraprendere, ma successivamente si rendono conto
che la scelta effettuata non era la più
adatta a loro. La maggior parte dei ragazzi si
mostra invece molto confusa rispetto al proprio
futuro e spesso finisce con il seguire i suggerimenti
dei genitori o amici che purtroppo non sempre
si rivelano i più adeguati.
Certamente
al giorno doggi, uno studente di 13 -14
anni non può essere in grado di prendere
autonomamente una decisione rispetto alla scelta
del proprio percorso scolastico. Ovviamente è
importante coinvolgere al 100% il ragazzo nel
processo di scelta e aiutarlo a riflettere su
di se, sui propri interessi, sulle aspirazioni
ed anche sulle eventuali difficoltà. Tutto
ciò comunque non può essere fatto
senza laiuto della famiglia e dei docenti
che devono accompagnare lo studente in questo
momento di transizione.
In
molti casi tuttavia rimangono dei dubbi e la famiglia
fatica a prendere una decisione definitiva, sentendo
il desiderio di un supporto esterno che aiuti
il ragazzo ed i genitori a riflettere più
approfonditamente suoi vari aspetti coinvolti
nella scelta e ad effettuare una sintesi finale.
Allora
che cosa fare?
La
scelta della scuola media superiore (o, come si
dice ora in modo più complicato, della
scuola secondaria di secondo grado) è una
decisione sofferta che spesso mette in crisi lo
studente interessato e la sua famiglia.
Certo, la scelta è importante e va valutata
bene, analizzando almeno alcuni aspetti della
situazione:
1 - le tendenze personali, le competenze già
acquisite, i gusti e le preferenze dello studente;
2 - le tipologie di scuole presenti sul territorio
in cui si risiede (senza troppo farsi influenzare
dalle voci che circolano: molte scuole hanno una
"fama" migliore o peggiore di altre,
ma il mondo cambia e... anche i professori e i
presidi!)
3 - le prospettive future di lavoro.
Il
punto 3, in teoria, dovrebbe essere quello che
conduce alla decisione finale, ma, ahinoi, è
quello più controverso.
Se uno ha il papà dentista o commercialista
e vuole proseguire la professione paterna, beh,
allora la scelta è più facile (se
non altro, si ritrova lo studio già avviato!).
Ma, con i tempi che corrono, normalmente la scuola
frequentata e il diploma conseguito non garantiscono
più che chi abbia studiato da ragioniere
poi lo faccia veramente o che chi ha frequentato
l'istituto agrario vada a lavorare in un'azienda
agricola...
Oggi un diploma (qualsiasi) è richiesto
anche per fare il commesso in un supermercato
o l'impiegato generico in un ufficio.
Il mondo del lavoro e le sue leggi cambiano rapidamente
e ancora cambieranno nell'arco di tempo in cui
arriverete a diplomarvi.
Ciò che è certo oggi non lo sarà
domani.
Questo non perché il mondo si sia messo
a girare più velocemente, ma perché
il libero mercato, lasciato troppo libero, genera
confusione, incertezza, insicurezza. Ma anche
perché la tecnologia si evolve rapidamente
e genera necessità, servizi e posti di
lavoro nuovi e diversi.
Quindi dovrete essere pronti ad una certa elasticità
e flessibilità nel vostro futuro.
Iniziando già da ora a pensare che la scelta
della scuola superiore non influenzerà
del tutto la vostra vita futura e non determinerà
in modo definitivo il vostro destino.
Ripensamenti, passaggi, cambiamenti di percorso
saranno sempre possibili.
Quello
che vi resterà d'importante, in ogni caso,
sarà l'aver vissuto un'esperienza scolastica
positiva e valida: ciò, naturalmente, dipende
per un 50% dalla scuola, ma per l'altro 50% solo
da voi, dal vostro impegno e dal vostro entusiasmo
nell'apprendere.
Nella
scelta della scuola superiore, comunque, non siete
soli: ci sono i vostri genitori, i vostri insegnanti,
i servizi informativi del vostro Comune e della
vostra Provincia.
Buona
scelta!
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